di Veronica Zerbo
CATANIA | Tra delusioni amarezza e festa, come un triste saluto sono arrivate le parole di Stancanelli ormai ex sindaco di Catania. «Auguro ai catanesi che questa città possa progredire, coniugando rigore e prospettive». Il candidato del centrodestra, infatti, non siederà in Consiglio comunale, perché non era candidato in alcuna lista, e la legge regionale sugli enti locali non prevede l'ingresso all'assemblea del secondo tra gli aspiranti sindaci. «Evidentemente, ha spiegato, non sono riuscito a trasmettere ai catanesi la passione e l'impegno messi negli anni della mia amministrazione. Me ne assumo la colpa».
UN SALUTO AL BAR | Festeggia invece Bianco che stamani ha assaporato la granita in un noto bar di via Etnea prima di incontrare la stampa a CasaCatania:«Sono stati cinque mesi emozionanti passati a incontrare i cittadini e a progettare il futuro di Catania. Mesi che hanno condotto a un risultato strepitoso, inimmaginabile se pensiamo alle cifre che il centrosinistra aveva fatto registrare in Sicilia e a Catania». «Ci sono stati, ricorda Bianco, mesi di incontri con imprenditori e volontari, con sindacalisti e rappresentanti degli ordini professionali. Parlando, spiegando, magari anche arrabbiandosi e litigando, ma scoprendo la straordinaria vitalità di questa Catania ora candidata a riprendere il posto che le spetta tra grandi città italiane. E un lavoro ancora più duro ci attende per risollevare questa città messa in ginocchio da anni di pessima amministrazione. Per fortuna Catania ha grandissime energie e speriamo di farne un'esperienza pilota con l'aiuto del governo nazionale e della Regione, che con il presidente Crocetta ci ha già assicurato tutto il suo appoggio».
Mercoledì 12 giugno 2013
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