Redazione Online
RANDAZZO | Non è stata un'elezione indolore quella di Nino Grillo a presidente del Consiglio comunale di Randazzo. Al di là di quello che dicono i numeri (11 voti favorevoli, 3 contrari), la seduta ha infatti evidenziato le lacerazioni all'interno dell'opposizione al sindaco eletto Michele Mangione.
La seduta si era infatti aperta con un intervento dai banchi dell'opposizione per richiedere il rinvio della seduta, allo scopo di trovare un nome condiviso da tutti su cui far convergere i voti dell'assemblea. Ma l'opposizione si è divisa tra i cnsiglieri pdiellini favorevoli al rinvio, e quelli delle altre liste, che invece hanno scelto di continuare. Un fatto che, secondo i consiglieri rimasti all'opposizione, confermerebbe l'ipotesi di un accordo tra i consiglieri eletti nella lista «Del Campo sindaco» e i rappresentanti consiliari di maggioranza, e al momento del voto quattro di essi hanno abbandonato, per protesta, l'aula.
Così è stato confermato Nino Grillo, primo degli eletti nella lista «Articolo 4», che alle elezioni ha sorretto il sindaco Michele Mangione: «La città con il voto ha dato indicazioni ben precise – ha affermato il neo presidente – Ricopro questo incarico con grande onore».
Mercoledì 17 luglio 2013
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