Sfiorata la tragedia per una giovane donna e il bambino che portava in grembo

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Bronte | diventare genitori è difficile fin dall'inizio non c'è alcun dubbio

Sfiorata la tragedia per una giovane donna
e il bambino che portava in grembo

Momenti di panico per una giovane famiglia nella corsia di ginecologia
dell'ospedale Prestianni di Bronte

di Veronica Zerbo

Ambulanza
Ambulanza

BRONTE | Si è sfiorata la tragedia ieri sera per una giovane mamma a Bronte. La giovane poco più che ventenne proveniente da Adrano, è arrivata ieri mattina alle prime luci dell’alba in ospedale. Appena arrivata, i medici le hanno effettuato il tracciato cardiotocografico.

Un esame che viene effettuato, generalmente, dalla 36a settimana di gestazione in poi, per valutare il benessere fetale e l'attività contrattile dell'utero. Due sonde valutano questi due parametri: il cardio valuta l'attività cardiaca fetale e il toco valuta l'attività contrattile uterina. In genere si fa una volta alla settimana e, man mano che la data presunta del parto si avvicina, si fa più volte alla settimana. Solitamente è un ottimo strumento durante il travaglio di parto per valutare la risposta cardiaca fetale alle contrazioni uterine, che durante questo periodo, hanno un'intensità e una durata maggiore.

L’esito di questo esame non ha lasciato alcun dubbio ieri sul da farsi, così la giovane donna è stata ricoverata e trasferita in una stanza ad aspettare il momento in cui avrebbe visto la sua creatura. In serata, però, qualcosa è andato per il verso sbagliato e ad un tratto la giovane ha smesso di respirare così come il bambino che ancora portava in grembo. La tempestività, del marito della donna nell’avvisare i medici, dopo un primo momento di sconforto per ciò che stava accadendo, tanto forte da procurargli una ferita alla mano. L’aiuto dei parenti che subito si sono attivati nel cercare una barella e la preparazione dei medici, che hanno praticato un urgentissimo cesareo, hanno certamente contribuito nel salvare madre e figlia.

Alcuni testimoni raccontano di una situazione creata per leggerezza da parte dello staff medico, e che si è arrivato a questo bellissimo epilogo grazie al marito della donna che come si diceva in un film « ha salvato la sua famiglia in tutti i modi che un uomo può fare ». Ma l’importante è che oggi la neomamma e la sua bambina stiano bene e possano godere di questo nuovo giorno immaginando il loro futuro assieme.

Sabato 16 febbraio 2013

© Riproduzione riservata

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