di Veronica Zerbo
CATANIA | «Quando si sta nelle istituzioni si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse». Esordisce così il presidente Crocetta, per spiegare le ragioni del licenziamento dei due assessori. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha preso atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato presso il governo della Regione siciliana e ha revocato, a partire da oggi, l'incarico assessoriale ai medesimi. I due ex assessori, al Turismo e ai Beni culturali, quindi sono fuori dalla giunta regionale. La decisione arriva dopo le scuse al governo per le parole di ieri dell'assessore al Turismo sulle parlamentari italiane, definite «Troie» da Franco Battiato. Il presidente della Regione Rosario Crocetta, si è mobilitato parlando di «affermazioni, certamente non istituzionali ed offensive. Quando si sta nelle istituzioni si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse». «Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto», ha detto Crocetta all'Ansa. Gli uffici della presidenza della Regione stanno predisponendo gli atti per la revoca del mandato. A breve il «licenziamento» di Battiato sarà ufficiale.
Mercoledì 27 marzo 2013
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