Ogni eruzione costa al Comune centocinquanta mila euro a parlare il sindaco di Santa Venerina

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Catania | l'attività dell'Etna non è più occasionale ma sistematica ormai

Ogni eruzione costa al Comune centocinquanta
mila euro a parlare il sindaco di Santa Venerina

L’ultima eruzione lampo, registrata nel weekend è stata più forte
rispetto a quelle passate con colate che si sono dirette nella
desertica Valle del Bove. Una fitta caduta di cenere vulcanica ha
colpito i comuni della costa jonica etnea, da Giarre fino a Fiumefreddo.
Sull’autostrada A18 la pioggia di sabbia nera ha causato disagi alla
circolazione, un tratto di autostrada Catania-Messina, zona di Giarre,
è stata ricoperta da cenere lavica

di Veronica Zerbo

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CATANIA |  L’Etna continua ad eruttare e a regalare, se così si può dire, cenere ai comuni alle sue pendici. Dopo la dodicesima eruzione del 2013, iniziata sabato alle ore 17,15 e finita appena due ore dopo, comincia il bilancio dei danni procurati da cenere e lapilli lavici. I danni, secondo il primo cittadino etneo sono di oltre 10 milioni di euro. L’ultima eruzione lampo, registrata nel weekend, è stata più forte rispetto a quelle passate con colate che si sono dirette nella desertica Valle del Bove. Una fitta caduta di cenere vulcanica ha colpito i comuni della costa jonica etnea, da Giarre fino a Fiumefreddo. Sull’ autostrada A18 la pioggia di sabbia nera ha causato disagi alla circolazione, un tratto di autostrada Catania-Messina, zona di Giarre, è stata ricoperta da cenere lavica.

IL PRIMO CITTADINO | « Ogni eruzione costa al Comune 150 mila euro, in un mese abbiamo speso più di mezzo milione di euro. E purtroppo l'attività dell'Etna non è più occasionale ma sistematica, afferma il sindaco di Santa Venerina, Enrico Pappalardo, i nostri bilanci sono a rischio. Serve un intervento urgente dai governi regionale e nazionale per fare fronte all'emergenza cenere lavica, con la dichiarazione dello stato di calamità naturale e lo stanziamento di fondi». «Il governatore Crocetta, continua Pappalardo, ha fatto il primo passo con la delibera sullo stato di emergenza, ma adesso deve ricordarsi quello che dice sempre, di essere il sindaco dei sindaci e di attivarsi per i comuni colpiti dall'emergenza Etna e sollecitare il governo nazionale a intervenire».

Lunedì 22 aprile 2013

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