Nuovi risvolti per l'indagato Antonino Marino accusato di aver cosparso di benzina il cugino

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Paternò | L'episodio è avvenuto il ventitre aprile scorso a Paternò

Nuovi risvolti per l'indagato Antonino Marino
accusato di aver cosparso di benzina il cugino

La vittima è morta tre giorni dopo per le gravi ustioni riportate
Il movente sarebbe stato causato da dissidi condominiali tra i due: la
vittima, che abitava nell'appartamento sopra quello del cugino, era
accusato da Marino di essere troppo rumoroso

di Veronica Zerbo

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PATERNO | Si è chiusa la fase preliminare dell'inchiesta per omicidio premeditato pluriaggravato nei confronti di Antonino Marino, accusato di avere cosparso di benzina il cugino e di avere poi appiccato il fuoco L'episodio è avvenuto il 23 aprile scorso a Paternò, nello stabile, dove i due abitano in altrettanti appartamenti. La vittima dell'aggressione è morta tre giorni dopo in ospedale per le gravi ustioni riportate. Il movente sarebbe stato causato da dissidi condominiali tra i due: la vittima, che abitava nell'appartamento sopra quello del cugino, era accusato da Marino di essere troppo rumoroso. Dopo l'ennesima lite, il trentaseienne avrebbe comprato dieci litri di benzina, che avrebbe portato a casa con una tanica. Quando il cugino è rientrato gli ha lanciato contro il liquido infiammabile e ha appiccato il fuoco. Castro è diventato una torcia umana, mentre Marino è rimasto ferito da un ritorno di fiamma. Il provvedimento di conclusione indagini, emesso dal procuratore capo Giovanni Salvi e dal sostituto Marisa Scavo, è stato notificato all'indagato lo scorso 1 maggio dalla polizia penitenziaria nell'ospedale Cannizzaro dove è ancora ricoverato e piantonato perché in stato di arresto.

Giovedì 9 maggio 2013

© Riproduzione riservata

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