di Veronica Zerbo
GIARRE | Una vicenda incredibile, chiamavano linee erotiche e servizi di cartomanzia a spese dell'amministrazione comunale per cui lavorano. Tutto è stato scoperto a Giarre e ad essere coinvolti sono alcuni dipendenti del Comune insospettabili. L'indagine parte dalla denuncia pubblica di un consigliere comunale di Giarre, Fabio Di Maria. Sotto la lente delle fiamme gialle 300 utenze telefoniche aziendali che hanno accumulato bollette da 12mila euro bimestrali.
LA DENUNCIA PUBBLICA | Tempo fa, il consigliere aveva presentato un’interrogazione riguardante le fatture dei cellulari d’ufficio dei dipendenti. Nella richiesta presentata, sottoscritta anche da altri consiglieri, si leggeva: « Viste delle voci insistenti secondo cui vi sono state delle fatture telefoniche per varie migliaia di euro relative a uno o più telefoni mobili assegnati per servizio a dipendenti del Comune di Giarre, in quest’ultimo anno, per il buon nome dell’amministrazione comunale e dello stesso Consiglio comunale (organi di controllo) e visto il nuovo codice di comportamento dei dipendenti, del Consiglio dei Ministri chiedo che il sindaco e il Consiglio comunale vengano messi in condizioni di potere verificare che un fatto così grave mai accaduto in questo Comune, avendo in tempi brevissimi dal dirigente dell’ufficio finanziario, dott. Letterio Lipari, copia delle fatture di tutta la telefonia mobile dei dipendenti comunali, evidenziando, qualora ce ne fossero, i costi fuori contratti». La lettera non aveva avuto un notevole peso ma nel momento in cui le indagini si sono fatte più serie e si è cominciato a scavare in maniera meticolosa si è scoperto tutto e adesso all’orizzonte trapelano non pochi problemi per i dipendenti accusati.
Venerdì 22 marzo 2013
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