di Veronica Zerbo
CATANIA | Di nuovo chiusura per almeno una settimana a partire da sabato e una manifestazione di piazza prevista per il 5 giugno. Lo annunciano i titolari dei Laboratori di analisi convenzionati siciliani che hanno deciso di chiudere le attività al pubblico, ancora una volta, dopo che l’assessorato regionale alla Salute ha avviato il recupero delle somme extra erogate ai privati. Un muro contro muro che va avanti da mesi. Il Tar con una recente sentenza ha ammesso la validità di un vecchio tariffario, ma non solo, è scattata anche la retroattività.
ANCORA MOLTI DISAGGI | La vicenda sta per diventare ancora molto più complessa e sembra sempre più difficile che si trovi una soluzione. L’amministrazione regionale trattenendo il 15% ai laboratori ed il 5% ai studi di radiologia si allinea ad un tariffario che sarà in vigore fino a fine mese, comunque più favorevole ai privati. Da giugno, poi quando entrerà in vigore il tariffario Balduzzi le cose per i privati si faranno ancora più difficili. E proprio contro le nuove regole in vigore tra pochi giorni la categoria è ferma e non indietreggia. Le associazioni di categoria , tra cui anche Federbiologi, si dicono pronte ad autorevocarsi l'accreditamento e a lasciare i propri assistiti al servizio pubblico. Da parte sua l’Assessorato alla Salute spiega come « Il tariffario Balduzzi sia entrato in vigore in altre regioni senza queste proteste. Non é con lo sciopero che si risolvono le cose», e ricorda come negli uffici di piazza Ottavio Ziino sia aperto « Un tavolo di confronto per eventuali modifiche».
Giovedì 30 maggio 2013
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