Redazione Online
CATANIA | Si è sfiorata la tragedia a Catania, come racconta Andrea Barresi consigliere comunale che qualche giorno fa si è trovato testimone involontario di un episodio alquanto sgradevole che poteva avere un epilogo diverso. Si trovava all’ ingresso del pronto soccorso pediatrico del Garibaldi Nesima, sull’ affollatissima via che congiunge la rotonda di Monte Pò, quando è arrivato con pronto soccorso un bimbo di cinque anni con uno shock anafilattico in corso. La madre non riusciva ad entrare nel parcheggio dell’ ospedale pediatrico perché all’ ingresso il numero delle macchine che salivano e scendevano, e quelle parcheggiate selvaggiamente sul lato della carreggiata ostruivano il passaggio.
La madre del bimbo disperata, ha avuto la lucidità e la freddezza di lasciare la macchina in mezzo alla strada e portare il bimbo in braccio a piedi fin dentro l’ ospedale, dove ha ricevuto le cure necessarie che l’hanno salvato. Questo episodio ha turbato fortemente Andrea Barresi che rivolgendosi al sindaco di Catania Stancanelli, all’ Assessore alla mobilità e alla viabilità Cascone, al presidente del Consiglio Comunale Consoli, e al Comandante della Polizia Municipale Mangani, ha scritto una lettera.
Nella quale chiede, che, visto il rilievo nazionale dell’ azienda Garibaldi Nesima, che ospita il centro per eccellenza di pediatria e di ginecologia, e altri reparti di eccellenza dove vengono ricoverati migliaia di persone all’ anno per interventi e visite ambulatoriali. Si dovrebbe cercare di alleggerire la circolazione creando un’ unica corsia che vada a scendere dalla rotonda di monte Pò fino a Piazza Marconi e una nel senso di marcia opposto per i mezzi di soccorso e pubblici, visto che al momento la via permette il doppio senso di circolazione. E cosa di maggior importanza più controllo dei Vigili Urbani soprattutto durante le ore di punta.
Lunedì 21 gennaio 2013
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