di Veronica Zerbo
SAN GIOVANNI LA PUNTA | Viveva con la vittima a San Giovanni La Punta, e dopo aver ucciso ha telefonato allo zio, chiedendogli aiuto per sotterrare la donna spiegandogli che lo aveva fatto perché gli vietava di fumare. Il parente lo ha condotto nella caserma dei carabinieri di piazza Giovanni Verga, a Catania, dove ha raccontato la sua versione. Nel frattempo i colleghi di Nicolosi facevano la loro scoperta. Nell’automobile utilizzata dal giovane sono stati trovati delle foglie, una zappa, un tappeto, un paio di occhiali, un cellulare e un pigiama. Il presunto assassino, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe strangolato la madre al termine di una lite, legata a quanto pare al vizio del fumo del giovane. «Ho ucciso la mamma perché per lei fumavo troppo e non voleva darmi i soldi per le sigarette». Così avrebbe spiegato Giorgio Coco, 25 anni, affetto da turbe psichiche e posto in stato di fermo, l'omicidio della madre, Maria Lucia Garra, 58 anni, trovata morta alla periferia di Nicolosi, vicino a una pineta, parzialmente coperta da terra e foglie.
Mercoledì 17 aprile 2013
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