di Raffaele Musumeci
ACICASTELLO| Costume da bagno vietato sui lungomare di Acitrezza e Acicastello. La proposta del sindaco Filippo Drago non è ancora diventata un’ordinanza ma già fa discutere. Il “divieto di passeggiare in costume da bagno” fa infatti parte di un unico documento che si pone l’obiettivo di rendere più decorso il territorio urbano: vi sono infatti inserite norme per la regolamentazione dell’installazione di tende veneziane che interessano il suolo pubblico, il controllo e la valutazione dei vapori, gas o esalazioni che fuoriescano da fabbriche o manifatture, il divieto di somministrazione o abbandono di cibo per piccioni o colombi, il divieto in tutto il territorio comunale a contattare ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento, la manutenzione e messa in sicurezza degli edifici, la cura di siepi e piante e la manutenzione ed uso degli scarichi pubblici e privati.
Eppure a colpire l’immaginario pubblico, è stato quel divieto che nega la possibilità di girare a torso nudo per le vie della città: «I nostri paesi – ha spiegato il sindaco sulla piazza virtuale di Facebook - non sono né enormi spiagge, né grandi villaggi vacanze, ma sono realtà piene di storia, valori, tradizione. Per questo ritengo necessaria la salvaguardia dei centri storici, soprattutto da tutti quegli atti che tendono a minare ogni forma di decenza e di decoro. La Riviera dei Ciclopi è un bene comune e come tale deve essere tutelato. Per indossare un pareo e non buttare rifiuti sul marciapiede non ci sarebbe bisogno di un decreto se ognuno di noi rispettasse quei precetti elementari insegnati anche ai bambini».
Intanto, però, la proposta deve passare al vaglio del Consiglio comunale, e non è escluso che in quella sede ci possa essere qualche modifica. Nel frattempo, cittadini e visitatori potranno continuare a circolare ancora in costume da bagno.
Domenica 14 luglio 2013
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