Dopo l'alluvione di ieri pomeriggio si scatenano le prime polemiche

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Catania | in un'ora la città sommersa dall' acqua trasforma le strade in torrenti

Dopo l'alluvione di ieri pomeriggio
si scatenano le prime polemiche

Una città in ginocchio, macchine trascinate come giocattoli
gente sui tetti per cercare scampo, negozi allagati e migliaia di
danni ancora da stimare, sembrava un film invece era tutto vero

di Veronica Zerbo

ALLUVIONE
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CATANIA | All'indomani del giorno di paura e di emergenza, il sole torna a splendere su Catania che prova a ricomporsi dopo la furia della pioggia che ha trasformato la vie della città in fiumi impazziti che hanno inghiottito auto e moto, causando una decina di feriti, fortunatamente non gravi. Il violento nubifragio che ha colpito nel pomeriggio di ieri la città di Catania si è concluso lasciando una città in ginocchio. Quasi un'ora di pioggia e tanta paura tra la gente. Tante sono state le emergenze, i vigili del fuoco sono intervenuti nella zona industriale dove hanno soccorso un operaio precipitato in una buca profonda 8 metri tra una cella frigorifera ed un muro perimetrale dello stabilimento. Per fortuna l'uomo, che ha riportato diversi traumi ma non è in pericolo di vita,è stato trasferito in ospedale.

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I SOMMOZZATORI DEI VIGILI DEL FUOCO |hanno cercato un presunto disperso nella centrale villa Pacini dove sono stati ritrovati uno stivale e una borsa. Ma fortunatamente, l'uomo era nella sua casa in campagna ad accudire le sue pecore. Diverse le ragazze, uscite con emergenza dalle università rimaste bloccate dentro le loro auto,che hanno chiamato polizia e carabinieri. Nel quartiere di San Nullo, alcune persone si sono arrampicate sui tetti per evitare di essere trascinati dalla pioggia. In via Etnea, una ventina tra auto e moto trascinate dall'acqua contro Palazzo dei Chierici, così come tavolini e sedie travolti dalla furia dell'acqua. Un torrente causato sia dal nubifragio sulla città, ma anche a causa del deflusso dell'acqua caduta nei paesi alle pendici dell'Etna, diventando un pericolo per la gente ancora in giro e le attività commerciali sommerse a cui sono stati stimati notevoli danni. Lo storico Palazzo dei Chierici e il Municipio allagati.

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UN FULMINE HA COLPITO IL TETTO DI UN PALAZZO DELLE PROVINCE | Linee telefoniche in tilt, luce a singhiozzo. I vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere diversi automobilisti rimasti bloccati nelle loro auto nel quartiere di San Giovanni Galermo e nei paesi di Mascalucia e Gravina di Catania. Il sindaco Raffaele Stancanelli, ha disposto la chiusura di tutte scuole per la giornata di oggi e di domani. Dopo lo stop di ieri, l'aeroporto di Fontanarossa sta tornando alla piena operatività piano piano. Nel frattempo è iniziata la conta dei danni: i commercianti coadiuvati dalle forze del comune si sono prontamente rimboccati le maniche per ripulire le proprie attività invase dalla marea di fango. Le verifiche circa i vari danneggiamenti sono al vaglio della Protezione civile.

OGGI| è scoppiata la polemica tra il Comune e la protezione civile «Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di allerta meteo», dicono le autorità. La Protezione civile si difende: «Il Centro funzionale centrale del Dipartimento della Protezione civile aveva emesso mercoledì un bollettino di criticità ordinaria per la Sicilia Orientale, che prevede temporali e possibili allagamenti». Queste discussioni oggi non aiutano stimolano solo i cittadini ancora più nella disperazione ad essere arrabbiati, poiché in un momento così difficile essere beffeggiati dalla natura è il colmo per coloro che combattono per arrivare a stento a fine mese.

Venerdì 22 febbraio 2013

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