di Veronica Zerbo
CATANIA | Potrebbero ritornare alla Procura gli atti dell'inchiesta sull'ex docente di Economia politica all'Università di Catania. Elio Rossitto, per tentata concussione e tentata violenza sessuale ai danni di quattro studentesse che lo avevano denunciato, nell'ottobre 2009, accusandolo di aver chiesto loro prestazioni sessuali in cambio del superamento dell'esame.
LO SCANDALO | All’epoca della vicenda si occupò anche la trasmissione «Le Iene», che aveva ripreso il professore assieme a una studentessa, che li aveva chiamati incuriosita dell’atteggiamento del professore nei suoi confronti. In quell’occasione la ragazza con le telecamere addosso si era portata fin dentro un albergo dove aveva rifiutato le avances del professore in cambio di un «aiuto» negli studi. Il 3 novembre 2009 Rossitto lasciò l'insegnamento e il successivo 25 novembre il gip dispose un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, ma l’uomo tornò in libertà 17 giorni dopo, quando il tribunale annullò l'ordinanza. Dapprima il gip derubricò il reato alla sola concussione, ma i procuratori aggiunti Michelangelo Patanè e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato mantennero anche l'accusa per tentata violenza sessuale, insieme a quella di tentativo di concussione.
INDAGINI PRELIMINARI | Se la quarta sezione penale del Tribunale etneo, infatti, dovesse riconoscere legittima l'eccezione presentata dalla difesa, su una mancata notifica in sede di indagini preliminari, gli atti saranno trasmessi alla Procura, che dovrà riaprire l'inchiesta, che potrebbe tornare poi al vaglio di un gip. I giudici si sono riservati di decidere nella prossima udienza, fissata per il 30 aprile.
Mercoledì 24 aprile 2013
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