di Veronica Zerbo
CATANIA | Continua la grande festa per i sostenitori del governatore Rosario Crocetta. Bianco è riuscito anche a far convergere sul suo nome il consenso grillino:«Quei voti sono andati a me», ha subito commentato. La lista del M5S, infatti, non supera la soglia di sbarramento del 5%. Un autentico crollo rispetto alle regionali, quando a Catania aveva preso il 16,7% e ancora di più rispetto al 31,9% delle politiche.
LA VERA VITTORIA | Ma chi, veramente, ha segnato la vittoria di Bianco è stato Lino Leanza e il suo Articolo 4: 14.725 voti che hanno decretato il successo del nuovo sindaco di Catania. Un 10,21 % che si può considerare decisivo anche considerando il fatto che, tra le cose che non sono andate, c'è l'incomprensione del «voto disgiunto». Molti elettori, infatti, non hanno dato il voto al sindaco ma solo ai consiglieri comunali candidati. Il nuovo consiglio comunale di Catania. Sarà, sulla carta, un consiglio bipolare, con la sola presenza di centrodestra e centrosinistra, non essendo entrate a Palazzo degli Elefanti le altre liste dei candidati considerati outsider, fermatesi tutte sotto la soglia d'ingresso del 5%: Movimento 5 stelle (4,05%), Per Catania Maurizio Caserta (4,04%), Catania Bene Comune (0,98%) e Aggiusta Catania (0,46%). Per quanto riguarda i seggi definitivi: 8 Patto per Catania, 7 Pdl, 6 Grande Catania, 5 Pd, 5 Megafono, 5 Articolo 4, 5 Tutti per Catania, 4 Primavera per Catania.
Mercoledì 12 giugno 2013
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