di Raffaele Musumeci
SAN MICHELE DI GANZARIA | Sfocia in tragedia, a San Michele di Ganzaria, un’operazione tutto sommato «di routine» per chi lavora in campagna. Il fuoco acceso per bruciare sterpaglie infatti, è sfuggito al controllo di un agricoltore di 86 anni. Ne è venuto fuori un incendio che ha bruciato il casolare di cui si prendeva cura, e che lo ha ucciso.
Ad avvertire i Vigili del Fuoco del distaccamento di Caltagirone è stato un vicino di casa, che ha visto le alte fiamme levarsi dal casolare di via Principato gestito da Giuseppe Nicastro. Ma quando i pompieri sono giunti sul posto, spente le fiamme, hanno trovato solo il cadavere dell’uomo, riverso a terra.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, dopo aver acceso un fuoco per bruciare sterpaglie, ha perso il controllo del rogo, che si ha rapidamente allargato il proprio fronte, costringendo l’anziano contadino a cercare rifugio dentro il casolare. Dove, però, le fiamme lo hanno ugualmente raggiunto.
I carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria, tuttavia, vogliono ricostruire nel dettaglio quanto accaduto, e a tal proposito hanno aperto un'inchiesta. Disposta anche l'autopsia.
Martedì 16 luglio 2013
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