Catania | da riva del garda in tutte le città italiane, in svizzera e belgio
Le indagini, coordinate da Fabrizio De Angelis, si sono concluse con tre
ordinanze di custodia cautelare in carcere e una denuncia a piede libero,
di un quarto uomo
di Veronica Zerbo
CATANIA | Una grande collaborazione tra le forze dell’ordine ha sventato un grosso giro. Un traffico internazionale di ragazze rumene che venivano obbligate a prostituirsi a Riva del Garda e, a rotazione, in altre città italiane, quali Verona, Conegliano Veneto, Desenzano, Bologna, Palermo e Catania e pure in club privati in Svizzera, in Belgio, in Germania e ad Innsbruck è stato scoperto e bloccato dai carabinieri di Riva del Garda, in Trentino.
LA VICENDA | Le ragazze erano una decina, con incassi intorno ai millecinquecento euro al giorno per un totale di 15-20 clienti giornalieri. Poi prendevano l’incasso e lo spedivano, in Romania a quelli che sono risultati poi essere i loro protettori. I carabinieri hanno infatti sequestrato nell'appartamento dove si prostituivano a Riva del Garda varie ricevute di money transfer da mille euro, a cadenza settimanale. I contatti telefonici intercettati tra ragazze e i presunti sfruttatori simulavano conversazioni tra fidanzati e i contatti diretti erano rari, per lo più in taxi per brevi tratti. Pagamenti puntuali di affitti per gli appartamenti da utilizzare per il meretricio, prenotazioni anticipate di aerei e di treni, iscrizioni sui principali siti di annunci pornografici on-line, erano le principale attività pianificate con cura dai tre uomini, finiti in carcere, per le rispettive donne. Una vera e propria organizzazione curata nei dettagli.
Venerdì 24 maggio 2013