Misterbianco | Il divieto assoluto metterà la comunità al riparo dall'inondazione cartacea
Una situazione che è diventata insostenibile non solo per i costi
le strade quotidianamente erano ugualmente colme di volantini di ogni
genere che finivano in strada oltre ad occludere i tombini per il deflusso
delle acque. sostenuti dal comune per lo smaltimento, ma soprattutto
per il degrado delle pubbliche vie
MISTERBIANCO | L’amministrazione comunale di Misterbianco dichiara guerra ai volantini pubblicitari che giornalmente vengono distribuiti nelle cassette postali e negli androni dei condomini. Il sindaco Nino Di Guardo stamani, richiamando la precedente ordinanza dello scorso agosto con la quale aveva ristretto le modalità di distribuzione ed aumentato il costo della tassa comunale, ha bandito su tutto il territorio comunale qualsiasi tipo di volantinaggio pubblicitario e non, al fine, si legge nell’ordinanza di salvaguardare il decoro urbano e l’igiene pubblica oltre che per non gravare il comune delle spese di smaltimento del relativo rifiuto. La nuova ordinanza sindacale, n.67, che sostituisce la n. 138 dell’agosto dello scorso anno, fissa anche le multe contro i trasgressori che variano da una sanzione di trecento fino a tremila euro per coloro i quali non rispetteranno il divieto assoluto. «Ci siamo resi conto, ha affermato il sindaco Di Guardo, che benché regolata diversamente la distribuzione, le strade quotidianamente erano ugualmente colme di volantini di ogni genere che finivano in strada oltre ad occludere i tombini per il deflusso delle acque. Una situazione che è diventata insostenibile non solo per i costi sostenuti dal comune per lo smaltimento, ma soprattutto per il degrado delle pubbliche vie. Il divieto assoluto della distribuzione, conclude il sindaco, metterà la comunità al riparo di uno sconcio non più tollerabile.» L’ordinanza oggi stesso è stata resa pubblica attraverso la pubblicazione nell’albo pretorio on line del comune e la Polizia municipale è stata incaricata di vigilare e di intervenire elevando le sanzioni previste dal primo comma dell’art. 255 del decreto legislativo 152 del 2006.
Venerdì 3 maggio 2013