Catania | Uno scenario drammatico, nelle zone «off limits» della città

Il problema dell'abusivismo e delle lucciole

da sconfiggere, una piaga per il turismo

Con l'arrivo della stagione estiva, il rischio è quello di un danno
d'immagine per la città

di Veronica Zerbo

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CATANIA | Il lungomare convive quotidianamente con abusivi di giorno,e prostitute di notte. Uno scenario drammatico per alcuni. Viale Artale D'Aragona e via Ruggero di Lauria sono ormai diventate zone «off limits». Per questo il consiglio della Municipalità Ognina-Picanello ha varato un piano di sicurezza per la zona. Con l'arrivo della stagione estiva, il rischio è quello di un danno d'immagine per la città: « La preoccupazione, afferma il consigliere della II municipalità Marco di Blasi, è che il fenomeno possa solo espandersi, un pessimo biglietto da visita per una parte di Catania che deve convivere con l'abusivismo commerciale». Chiunque vive il lungomare, tra jogging e passeggiate, deve infatti fare i conti anche con i venditori ambulanti, ormai radicati in tutta la zona. «Stiamo già operando in Via Etnea, Corso Sicilia e nella zona di Piazza Carlo Alberto, conclude Rando, contrastando l'abusivismo e facendo così rispettare la legge, tutelando coloro che pagano le tasse». Invece dovranno essere effettuati più cotrolli, per ciò che riguarda le prostitute, con l'ausilio delle pattuglie della polizia municipale. Risaltano all'occhio, però, le limitate risorse che colpiscono uomini e mezzi: «Con un organico ridotto all'osso non si possono fare miracoli, afferma l'assessore Rando, su alcune problematiche, come la prostituzione, possiamo effettuare maggiori controlli, ma in collaborazione con le altre forze dell'ordine».

Giovedì 18 aprile 2013