Castiglione di Sicilia | un martedi pomeriggio allo stadio da paura
Una signora di settantotto anni è arrivata l’incrocio con la strada
di ingresso del campo di calcio, è salita su un muretto, ha legato
l’estremità di una corda con un cappio alla parte sommitale del palo che
sorregge lo specchio stradale e poi, dopo aver infilato il collo al cappio,
si e gettata
di Veronica Zerbo
CASTIGLIONE DI SICILIA | Tenta il suicidio impiccandosi a due passi dal campo di calcio già pieno di tifosi ed in attesa della partita. Un poliziotto della Stradale in borghese assieme ad una agente della Polizia municipale di Santa Domenica Vittoria accorrono e le salvano la vita. Tutto è accaduto ieri pomeriggio a Castiglione di Sicilia, un pomeriggio come altri all’ insegna dello sport. Erano più o meno le ore quindici. Allo stadio «Andrea Camarda» calciatori e tifosi si preparavano alla sfida di promozione Randazzo Belpasso. All’improvviso una signora di settantotto anni è arrivata l’incrocio con la strada di ingresso del campo di calcio, è salita su un muretto, ha legato l’estremità di una corda con un cappio alla parte sommitale del palo che sorregge lo specchio stradale e poi, dopo aver infilato il collo al cappio, si e gettata. Per il peso il palo si è incrinato fino a far toccare alla donna i piedi per terra. Ma nel frattempo la corda si era stretta cosi forte attorno al collo da provocare ugualmente lo strangolamento. Due ragazzini, che forse aspettavano il momento opportuno per entrare allo stadio, hanno visto la donna impiccata ed hanno lanciato l’allarme. All’ingresso dello stadio si trovano il poliziotto in borghese ed il vigile che naturalmente sono accorsi. Drammatico il racconto del poliziotto: «Abbiamo subito sollevato la donna da terra, ma la corda era troppo stretta e siamo riusciti a liberarla dal cappio solo grazie ad un coltello. Il battito era assente ma ho provato ugualmente un massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. All’improvviso il cuore ha ripreso a pulsare». Nel frattempo era stata avvertita la guardia medica che ha fatto arrivare l’ambulanza del 118 di Francavilla di Sicilia. Le condizioni della donna erano però molto gravi ed allora i medici hanno chiesto l’intervento dell’elicottero del 118 che è atterrato sul green del campo di calcio e trasportato la donna all’ospedale Cannizzaro di Catania. Fino a quel momento, fortunatamente, partita sospesa. L’arbitro, fra lo sgomento dei presenti in tribuna, ha fischiato l’inizio della partita subito dopo il decollo dell’elicottero. Adesso la donna si trova ricoverata nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Un’altra quasi vittima di questa assurda Italia.
Mercoledì 10 aprile 2013