CATANIA | Durante gli scorsi mesi a Catania una donna ha deciso di lasciare il fidanzato a causa della gelosia e della facile irascibilità del suo carattere. Da quel momento egli non ha dato più tregua sia alla donna, sia ai suoi familiari, con continue ed estenuanti richieste di chiarimenti circa la decisione di lasciarlo, nel vano tentativo di riprendere la relazione. Attraverso telefonate, messaggi su facebook e su Skipe, adducendo un male incurabile e minacciando il suicidio, P.F. ecco le iniziali dell’ uomo di 41 anni, era solito fare incursioni improvvise sotto casa e presso i luoghi frequentati dalle « vittime »; tale modus operandi ha, perciò, inciso in maniera deleteria sulla serenità quotidiana della donna e dei suoi cari. Lo stesso P.F. si è reso responsabile di precedenti vicende giudiziarie attinenti sempre alla propria condotta molesta ingiuriosa e minacciosa nei confronti dell’ex coniuge, ma non esistendo all'epoca il reato di stalking non fu perseguito per via legale. Lo scorso 1 febbraio 2013, al Commissariato « Nesima » è pervenuta l'Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare del Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal gip presso il Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di P.F. in quanto responsabile dei delitti di cui all'art. 612 bis c.p. in danno dell'ex fidanzata di 29 anni. Tale provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Catanzaro poiché risiede in quel centro il P.F.

Lo scorso 14 febbraio 2013 al Commissariato Nesima è pervenuta L’Ordinanza di Aggravamento della Misura Cautelare con Applicazione della Misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di P. F., di anni 41, perchè resosi responsabile dei delitti di cui all‘art. 612 bis c.p. in danno dell’ex fidanzata F.L., di anni 29. Il provvedimento è stato di fatto eseguito oggi 16/02/2013 da personale della Squadra Mobile di Catanzaro, ove risiede il P.F.