Catania | fiamme gialle al lavoro contro la contraffazione, per i cittadini
Migliaia di prodotti a rischio per la salute anche dei bambini
CATANIA | L’attività di controllo disposta dal Comandante Provinciale di Catania delle Fiamme Gialle sul territorio della Provincia, finalizzato a contrastare il fenomeno illecito della vendita di prodotti contraffa o addirittura pericolosi alla salute e all’incolumità del consumatore finale, ha dato i suoi frutti.Le Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto, in collaborazione con i finanzieri del Gruppo di Catania e della Tenenza di Bronte, dopo varie indagine hanno scoperto l’illecita commercializzazione che avveniva in un deposito sito nella zona commerciale di Misterbianco, gestito da cittadini cinesi.
L’operazione, stante la molteplice quantità di prodotti rinvenuta, si è protratta per tre giorni, durante i quali i Finanzieri hanno controllato tutta la merce esistente in deposito e quella in vendita, appurandone la provenienza e il possesso dei requisiti previsti dalla legislazione italiana e comunitaria.
Dal controllo eseguito, i finanzieri hanno sequestrato 65.000 prodotti di materiale elettrico tra cui borse di acqua calda, phon, carica batterie, radio car, ventilatori per auto, digitali terrestri e altro che venivano commercializzati senza il previsto marchio C.E., necessario per garantire la sicurezza del prodotto da parte del consumatore finale; 6.000 pezzi di articoli contraffatti a cui erano stati impressi griffe di marche famose quali: console pvp della Super Mario Bros, pen drive Samsung e Toshiba, batterie della Sony; sono stati posti sotto sequestro penale anche numerosi coltelli a farfalla e a scatto, che per le loro caratteristiche tecniche, lunghezza della lama ed impugnatura, sono considerate armi bianche per tanto vietate, la cui commercializzazione e disciplinata dalle norme contenute nel testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza. Sono finiti sotto sequestro anche dei giocattoli e dei cosmetici per bambini, pericolosi per la loro salute, sui quali sono in corso accertamenti sanitari. Il titolare dell’attività è stato deferito all’A.G. di Catania, e sanzionato amministrativamente.
Giovedì 24 gennaio 2013