Bronte | lavoratori e le famiglie senza stipendi, ennesimo problema in tempo di crisi

Dove vanno a finire i soldi che versano

i cittadini per la tassa sull'immondizia

I dipendenti dell'Aimeri ambiente hanno occupato la sala consigliare
del comune per lamentare i disaggi e i mancati pagamenti

di Veronica Zerbo

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Bronte | «Vogliamo sapere dove vanno a finire i soldi che versano i cittadini. Chi trattiene i nostri stipendi. Non capiamo come mai ci lasciano lavorare senza gli opportuni mezzi ed il necessario equipaggiamento. Mancano anche i guanti. L’occupazione della sala consiliare è pacifica, ma permanente. Continueremo ad oltranza. Abbiamo lavorato e dobbiamo ricevere lo stipendio per sostenere le nostre famiglie. Siamo allo stremo. Non possiamo aspettare un giorno di più». Ecco la voce degli operatori ecologici dell’Aimeri ambiente che ieri mattina hanno occupato la sala consigliare del comune di Bronte. Uomini che dal dicembre scorso non hanno percepito alcuna mensilità ma solo un acconto di 500 euro.

Denunciano le precarie condizioni e le difficoltà con cui devono lavorare, che rendono il lavoro ancora più arduo in quanto i cittadini che pagano la tassa sull’ immondizia tendono a prendersela con loro per i disaggi che gravano sulla cittadinanza. A loro dire, infatti, i mezzi messi a disposizione sarebbero pochi e, molti di quelli utilizzati, addirittura mal funzionanti. Per questo motivo hanno deciso di recarsi al Comune di Bronte ed occupare la sala consiliare, minacciando di lasciare il presidio solo quando la questione degli stipendi non sarà risolta.

I lavoratori sono stati ricevuti dal vicesindaco Melo Salvia e dall’assessore Biagio Petralia: «Noi siamo apertamente dalla vostra parte, è giusto che ogni lavoratore debba essere pagato. Per questo motivo, quando giovedì scorso alcuni di voi ci hanno descritto la situazione, abbiamo preparato una lettera da inviare alla Joniambiente, alla Aimeri ambiente e per conoscenza alla Regione siciliana, e alla Prefettura, rivendicando i vostri diritti».

Intanto il sindaco Pino Firrarello per arrivare ad una svolta ha firmato e fatto spedire la missiva, in cui vi era scritto che: «Questa situazione, è insostenibile sia per i lavoratori e per le loro famiglie sia per i Comuni che, come Bronte, pur pagando regolarmente devono subire le conseguenze degli inadempimenti di altri”, nella stessa lettera, ha “ordinato” ai suoi uffici “di provvedere al pagamento delle somme direttamente ai lavoratori dell’Aimeri impegnati sul territorio di Bronte, previa acquisizione di tutta la necessaria documentazione necessaria all’esatta individuazione degli stessi presso la Joniambiente in liquidazione».

Martedì 19 febbraio 2013